PROFILO
Attiva tutto il potenziale delle persone in azienda
2012
La storia di Lifeed (e dell’azienda Life Based Value) comincia – guarda un po’ – con una transizione della vita, quella di Riccarda Zezza alla sua seconda maternità. È il 2012.
Di ritorno in azienda, non ha più il suo ruolo di manager.
Un ritorno amaro, proprio mentre lei scopriva in sé competenze nuove e ribolliva di progettualità. La maternità che le aveva scatenato quel tripudio di energie, per la sua azienda era un problema. Eppure quelle che aveva maturato a casa con la sua bambina appena nata erano esattamente le competenze soft che l’azienda cercava ed era disposta a pagare parecchio. Qualcosa non funzionava, ma cosa?
Riccarda si mette a studiare e impara che le sue intuizioni di neomamma sono corroborate dalla scienza, che lo dice chiaro: il potenziale di apprendimento dei neogenitori è altissimo; passare dal ruolo familiare di mamma a quello di professionista, e viceversa, moltiplica competenze ed energie senza sottrarre nulla.
2014
Sono i più umani eventi della vita a farci apprendere e migliorare competenze soft richiestissime nel mondo del lavoro.
La scoperta è esaltante e Riccarda si dimette per continuare la sua ricerca e creare un metodo di apprendimento che inneschi questo potenziale: il Life Based Learning, basato sull’idea che “la vita è un master”.
Nel 2014 racconta in un libro, scritto con Andrea Vitullo e pubblicato da Rizzoli, i primi frutti della ricerca e dei master in azienda. Il libro MAAM, la maternità è un master che rende più forti uomini e donne è un best seller da migliaia di copie.
2015-2018
E infatti sono sempre di più le aziende che vogliono proporre il programma ai dipendenti neogenitori.
Dal 2015, anno in cui nasce Life Based Value, solo in Italia le aziende sono decine, che vuol dire migliaia di neogenitori.
Intanto il Life Based Learning fa il giro del mondo, assieme alla sua ideatrice: riscuote interesse e successo, perché in nessun paese esiste qualcosa di simile, mentre la sfida di mettere insieme vita e lavoro è universale. Ashoka, la più grande rete internazionale di imprenditori sociali innovativi, certifica l’impatto sociale di Life Based Value, che diventa partner etico per il mondo corporate.
Ma per portare il master anche all’estero l’azienda ha bisogno di risorse: gli investitori ci credono e, nel 2018 – 2019, Impact Ventures, Opes-LCEF Foundation, MPA Education e l’Angel Investor Fausta Pavesio (nominata nel 2018 Best Woman Business Angel of the Year) investono 1.500.000 euro in LBV. I dipendenti passano da 5 a 26.
2019
L’alto numero di persone che ottengono il master in azienda alimenta la ricerca originale di Life Base Value e ne conferma la validità.
Su questa base la ricerca si estende al valore della cura in un mondo del lavoro dove il caregiving è una dimensione che le aziende non possono più ignorare. Così, dopo due anni di ricerca, nel 2020 nasce il master per Caregiver. Nello stesso anno arriva Crisi, il percorso che accompagna l’azienda attraverso una delle transizioni più sfidanti di sempre. Perché anche la crisi può essere un master.
2020-2021
La pandemia ha riscritto le vite di tutti noi ma ha anche reso più importante che mai l’ascolto.
Nel 2020 abbiamo attraversato una delle transizioni più intense e sfidanti di sempre. Abbiamo però anche compreso che è possibile trasformare una fase di crisi in un’opportunità di crescita. Sintonizzarsi sull’ascolto trasforma ogni transizione – anche quelle di rottura – in una palestra per l’efficacia professionale. A Work-Life Balance e Diversity & Inclusion si aggiunge così un terzo verticale di impatto, Transitions.
Per evidenziare le esperienze degli utenti e restituire ulteriore valore alle aziende, nel 2020 nasce ufficialmente il team di Lifeed People Analytics.
Nel 2021 Lifeed diventa la prima e unica impresa italiana tra le 16 aziende disruptive e innovative in forte crescita selezionate da Unreasonable group per entrare nella community di Unreasonable future, il programma internazionale voluto da Fossil Foundation, Pearson e Accenture per aiutare a co-progettare il futuro del mondo del lavoro.
Se le persone stanno bene, se vedono la coerenza con chi sono, se hanno la possibilità di portare la propria autenticità in azienda, lavorano meglio e producono di più.
E non c’è alternativa: siamo arrivati al punto che le aziende devono urgentemente occuparsi anche di questi temi.
Riccarda Zezza, CEO & Founder